lunedì 4 giugno 2007

Quanta bruttura San Bastiano (da un altro blog!)

In un blog simile al mio (solo nel titolo), leggerete un post dal titolo identico a questo (che io ho mantenuto proprio per non perdere il filo logico).
Giustamente il blogger di barcellonablog, scrive che è altamente incivile (e ci mancherebbe) , la serie di scritte e di graffiti presente sulla fiancata della chiesa di S.Sebastiano.
Il/la caro/a blogger, conclude il suo post testualmente: "...Un cittadino, amareggiato dall'indecoroso aspetto del duomo, ci ha detto che l'arciprete don Franco, molto dispiaciuto per ciò che sta accadendo attorno alla chiesa, ha cercato in un primo momento di far cancellare le scritte, con pennellate di calce, man mano che apparivano sui muri, ma poi, di fronte all'incalzare dei grafomani, s'è dovuto arrendere e ha desistito. Porgendo così evangelicamente l'altra guancia! Ma, l'amministrazione di Palazzo Longano, cosa intenderà porgere, di fronte a tanta sconcezza?"
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In merito a quanto sopra riportato, vi racconto un episodio accaduto sabato.
Un gruppo di ragazzine e ragazzini di terza media viene colto in flagrante da Arciprete e collaboratori della Parrocchia, mentre, per l'appunto, veniva effettuato un graffitino decorativo.
I ragazzi scappano, e, giustamente, il prelato decide di sporgere (poteva farlo prima) denuncia contro ignoti.
Alcuni dei ragazzi però, presi del rimorso, e dalla paura di averla fatta grossa, tornati a casa, raccontano ai genitori l'accaduto.
E' così che una mamma si arma di coraggio, telefona ai genitori degli altri ragazzini coinvolti; i giovani e quasi tutti i genitori, non più di un paio d'ore dopo, si recano al Duomo (pardon Basilica Minore) per scusarsi dell'accaduto e farsi carico delle spese per la pulizia della scritta fatta.
Mai gesto più civile, mai cosa più bella da insegnare ai propri figli: il rispetto per i valori, per le cose altrui e per la collettività!
Al che invece, "l'esausto Don Franco", invece di insegnare ai ragazzi il senso del perdono risponde ai genitori:
"no! devono uscire sul giornale, così imparano. Non mi interessa nulla, imparino la lezione e che se ne vadano".

Alla faccia della Parola di Dio, dei valori della pietà, della misericordia, del perdono, aggiungo io!
Capisco che l'Arciprete sia stanco, ma capisco pure che 6 famiglie si sono mobilitate per dare una lezione di vita, e soprattutto di buona educazione a quei giovani.
Complimenti davvero, fossi io al posto dei ragazzi non so che farei, ma soprattutto fossi io a posto dei loro genitori (una rarità in questi periodi), riferirei come minimo al Vescovo.
Diciamo sempre che siamo in un periodo buio, in cui misticità e valori sembrano un'utopia! E poi cosa succede? Succede che chi è portatore in terra proprio dei valori dello Spirito, chi ti deve insegnare ad amare il prossimo tuo come te stesso, invece di perdonare e/o di porgere l'altra guancia, ti dia il cattivo esempio, dimenticando i Dieci Comandamenti e l'insegnamento di Nostro Signore.
Andando nello specifico, a Barcellona, l'Arcipretura di San Sebastiano, gode, senza andare nei dettagli, di un patrimonio in libretti al portatore e in immobili, stimato in 12.000.000 di euro.
Ogni domenica (senza contare gli altri giorni feriali ed i funerali) vengono raccolti mediamente un migliaio di euro di offerte dei fedeli.
Dopo quanto ha detto il caro Arciprete, che se la pulisca lui la facciata, e installi un sistema di videosorveglianza, invece di gridar al lupo al lupo, invece di cambiare 2 auto in 2 anni, invece di spender 400.000 euro per le porte in bronzo e quasi 1.000.000 di euro per gli affreschi della Chiesa (ma queste son storie vecchie...).

Lasciamo stare l'AMMINISTRAZIONE COMUNALE, che la chiesa, a Barcellona, da sempre, cerca SOLO nel momento del bisogno.
Senza dimenticare che a Pozzo di Gotto in qualche parrocchia qualcuno si permette ancora oggi di dire vota per... mentre i Padri Carmelitani subiscono almeno un furto al mese dai poveracci che ospitano e sfamano nel loro Convento.

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