venerdì 22 giugno 2007

Barcellona=Assurdopoli

Da quando a Barcellona non c'è più la Cestistica, si parla del nostro paese solo ed esclusivamente per episodi di cronaca nera, o peggio ancora, per episodi ai limiti dell'assurdo: negli ultimi anni ricordo il pestaggio con la morte di Felice Giunta, l'omicidio di Attilio Manca, la strage (circa dieci anni fa) dell'Avv.Calderone, che uccise mezza famiglia, l'omicidio della vecchia fatta a pezzi con la motosega da suo marito (l'anno scorso), l'omicidio con le mani mozzate, ed adesso il pestaggio di un professore da parte di un padre incazzato.
Sicuramente ne starò scordando a iose di episodi, ma sono così tanti quelli che rasentano l'assurdo che la mia mente si rifiuta di ricordarli.
Il problema è che viviamo in un paesazzo, che paga la sua eccessiva espansione geografica, che è, purtroppo, inversamente proporzionale all'evoluzione della mentalità, da sobborgo rurale quale eravamo.
Ragazzi di ieri, che sono i genitori di oggi, sono cresciuti senza modelli e senza identità, ed il risultato è quello che abbiamo visto alla Ugo Foscolo:
io quando fui rimandato in ben 4 materie, mi giocai un motorino e le uscite notturne a Marinello, nonostante (in quel caso verissimo) non fosse colpa mia ma di antipatie dei professori; oggi, invece, i ragazzi sono santi, sono innocenti: la colpa è dei professori, che si sono laureati e sono andati ad insegnare, non di un mocciosetto che non sa leggere e fare due moltiplicazioni.
Se questi sono genitori, se questa è la realtà dove i miei figli, un domani dovranno vivere, allora vi dico strafottetevi.
Se voi siete barcellonesi io non lo sono!

Se voi siete esseri umani io sono un animale!
Ed è inutile fare moralismi... siamo un paese di merda.
E basta!

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