In periodo di campagna elettorale ho avuto modo di visionare il sito di Carmelo Torre. Davvero ben fatto graficamente, curato nei dettagli e nei contenuti.
Un buon lavoro fatto sicuramente da un professionista nella grafica, e da Fidel Castro e Sbirulino nei contenuti.
Spiego perchè ho individuato in queste due persone/personaggi i "redattori" del sito: parole pesanti vengono tutt'ora buttate al vento, dalle pagine del portale: liberare la città dalla schiavitù, la tutela delle categorie deboli (parola brutta, già dai un senso di superiorità presunta, agli occhi del Supremo siamo tutti gli stessi): parole pesanti, offensive nei confronti dei cittadini tutti! Io non sono nè sarò mai schiavo di nessuno (ed alle amministrative qualcuno se n'è accorto!).
L'aggiornamento del sito è, logicamente, monotematico, riguarda le attività dell'UDC e rassegna stampa inerente al partito ed a Torre.
Biografia, incompleta e lacunosa, perchè manca il capo di imputazione che tutti (anche compagni di avventura) hanno rinfacciato al buon Carmelo: nel c.v. manca la poltroncina POLITICA avuta presso il Consorzio Autostrade Siciliane. Le persone che avrebbero dovuto votare Torre, avrebbero dovuto sapere bene che chi gli riempiva gli occhi di fumo, faceva fino al 22 marzo (sulla carta) parte di quel sistema che Lui stesso criticava (ma che finchè gli ha fatto comodo ha utilizzato).
Ma il Barcellonese, pecorone e stupido quanto mai, non ha abboccato, dando ulteriore mandato a Nania, per ulteriori 5 anni di sindacatura.
Andiamo al Lato Fidel Castro: qui secondo me, il redattore ha pensato che chi viaggia in internet sia stupido, o che chi viva a Barcellona non conosca il contesto in cui si trova: premesso che la lavagna virtuale è un plebiscito (quasi totale) per il buon Carmelo, vi sembra realistico che a scrivere siano "la signora mela", "la signora ninetta", mentre le domande meno camuffate siano tutte contro Nania (persona in primis e politicamente poi). Inoltre io stesso ho mandato cortesissimi messaggi contro Torre (non una parola scurrile, ma sui generis quanto ho qui scritto, in maniera molto più sentitica ovviamente) che non sono stati MAI pubblicati.
Qui c'è gente che ha tentato (venendo trombata) di prendere in giro una cittadinanza sana, che per fortuna, non ha abboccato.
Chi non ha scheletri nell'armadio, e nulla da nascondere, non pone filtri e limiti all'espressione ed alla conoscenza delle persone: chi utilizza invece gli strumenti consentiti, in questo caso, dalla tecnologia e dalla legge, sicuramente agli occhi di chi, come me, conosce quello di cui si parla, e sa i fatti come stanno, non fa altro che dare ancora più valore a quelli che prima potevano essere sospetti, ora, sono fatti, belli e buoni, ed è giusto che si sappiano.
Anche a Lipari, caro Carmelo, la strategia utilizzata, nonostante il ballottaggio ottenuto, è stata fallimentare. Il 53% degli eoliani ha scelto Mariano Bruno: ciò vuol dire che il 9% di coloro che non ha votato Bruno al primo turno lo ha fatto al secondo, passando da sinistra a destra come se niente fosse.
Lei e Casini, caro sig. Torre, pensate bene a quanto avevate guadagnato, in termini di fiducia dall'elettorato, ed a quanto avete perso con questa paranza...
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