martedì 10 luglio 2007

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Cliccate su questo link, e guardate cosa ha fatto il nostro caro Romano, nei seggi all'estero.
Disgustoso!

giovedì 5 luglio 2007

L'autostrada della Morte


Due diversi, gravissimi incidenti, causati da fatalità o imperizia (questo lo stabiliranno gli organi preposti), in meno di 72 ore.
Due nuove vittime dell'asfalto, che si aggiungono al tristemente troppo esteso elenco di morti sulla messina-palermo.
Autostrada della morte.
Ciò che sorprende, chi si interroga come me, è il modo in cui avvengono questi sinistri.
Levando quelli che avvengono in condizioni di fondo stradale bagnato, dove possiamo unire al fattore imperizia anche quello delle pessime mescole di asfalto utilizzate per ricoprire il fondo stradale, sorprende vedere come il tratto più snello dell'autostrada A20 (cioè milazzo-patti) sia quello in cui avvengono più incidenti.
Ultimo quello di martedì mattina, che con una dinamica inspiegabile (soprattutto per la location in cui è avvenuto) ha visto tristemente perire un giovane palermitano.
Come si può morire in un rettilineo di 4,5 km senza dossi o avvallamenti.. fatalità pura.
Discorso a parte va fatto per gli incidenti avvenuti in condizioni di fondo stradale bagnato.
Nella tratta sopra citata, esistono (contate da me personalmente) oltre 40 toppe diverse.
Immaginate in un cambio di direzione con conseguente cambio di aderenza ciò che nella maggior parte di casi possa capitare, se uniamo a tutto questo anche una imperizia del conducente...
Nella stessa tratta Milazzo Patti, pendenze da circuito indy e serpentine stile Le Mans sono presenti in corrispondenza dell'abitato di Falcone.
La Galleria di Oliveri, oltre che non illuminata corrisponde con un dosso ed una curva a s che chi procede in qualsiasi direzione fa in sottosterzo, perchè vista la legge di gravità il mezzo tende ad andare fuorimano.
In direzione opposta (cioè Messina) l'intervallo tra la galleria che si incontra uscendo dall'autogrill, e la stessa galleria oliveri, corrisponde anche con i giunti di collegamento di un viadotto: il risultato è che se non levi il piede dall'accelleratore, rischi di saltare letteralmente, grazie al cambio di aderenza (due ruote poggiano due per una frazione di secondo no!!). Anche li incidenti a go-go e qualche morto.
Inoltre tutta la zona precendente agli svincoli di Falcone, in ambo i sensi, quando piove, vista la cunetta presente, diventa un vero e proprio lago. Asfalto di oltre trent'anni e buche, utilizzate per la guerra in vietnam, fanno il resto.
Anche qui, morti a non finire, e incidenti quasi all'ordine del giorno.
Restando in zona, le gallerie Tindari e Mongiove hanno delle curve non segnalate, che possono comportare rischi consistenti, per chi non conosce la tratta.
Altresì l'uscita dagli Autogrill Tindari è troppo stretta, immette gli automezzi direttamente in corsia di Marcia Normale, con tutti i rischi annessi e connessi.
Andando fuori zona, famosissimi ormai sono i salti che si fanno nella nuova tratta dell'A20, dopo Furiano, dove per accedere sui viadotti si fanno veri e propri scalini (con ringraziamento dei nostri ammortizzatori), celebri sono le serpentine in entrata delle gallerie tra Brolo e Rocca di Caprileone, e la doppia chicane in prossimità di Patti, fatta per deviare la tratta dalla villa romana, presente nella città.
Senza dimenticare il settennale dell'istituzione del doppiosenso di marcia nell'abitato di Torregrotta, dove per i lavori di RFI, una galleria è chiusa per un patetico scarico di responsabilità. Tre morti qui nello scorso ottobre...
E la pista di lancio dopo la galleria Telegrafo, in territorio di Messina, dove anni orsono perirono due giovani barcellonesi.
Autostrada che sembra disegnata da Michael Schumacher, non considerando però che non c'è nè Hamilton alla guida dei mezzi nè Alonso...
Ma la morte ha un prezzo e pure caro... considerando che fare 11 km costa 70 cent.!!!
Magari avere un servizio d'oro, con 4 corsie e autogrill ogni 10 km, allora li pagherei con tutto il cuore, ma in questo caso mi pare che non ci troviamo di fronte a queste situazioni!
Speriamo, tornando a cose ahime più serie, che si possa quanto prima porre rimedio, anche con un maggior numero di controlli (sappiamo tutti dove e quando ci sono) a sorpresa da parte della Stradale.
E' triste davvero ogni giorno vedersi atterrare un elicottero in autostrada, o peggio ancora, passare accanto a carcasse di automezzi ricoperte da lenzuoli bianchi.

mercoledì 4 luglio 2007

Assurdopoli 10340° episodio

Da oggi in poi, aggiornamenti sulle bestialità che succedono nel nostro paesino.
Mi vergogno di avere concittadini...
  • ...che rubano i fili di rame delle lampade votive del cimitero: capisco che il rame lo paghino bene, ma un giorno dovrete morire anche Voi sporchi ladri e mi auguro che vi mettano nell'angolo più buio del cimitero (magari dove pisciano tutti).
  • ...che rubano gli ex-voto al Convento del Carmine, luogo di preghiera sconsacrato per l'ennesima volta (una quindicina di anni orsono venne rubata una tela di 6 metri x 3 metri), ex voto posti sulla statua della Vergine.

Gesti che non hanno parole per qualificarli, gesti che mi fanno schifo al solo pensiero.

Ma Barcellona oggi grazie a quelli, è diventata questo.

Meno ci sto e meglio mi sento, e non vi nascondo che la sera, quando rientro a casa ho paura che mi spunti qualcuno alle spalle, cosa che dieci anni fa, quando da solo mi aggiravo alle 3 di mattina in via Roma, non avevo.

Intanto il genitore "wrestler" che ha picchiato il prof. è con i suoi fiorellini, in una ridente celletta del carcere di Gazzi.

E la Gazzetta giornalmente ci sbatte nella cronaca, facendo si che colleghi e amici mi prendano puntualmente per il culo, non spiegandosi come gente come me sia di Barcellona, non badando al fatto che i Barcellonesi normali come me sono la maggioranza, e che la fezza è l'eccezione

Come dobbiamo fare a fare capire che la fezza è la minoranza in questo paese?

Come dobbiamo fare per fermare questa escalation?

martedì 3 luglio 2007

Barcellona puzza di Bronx...

Su una cosa mi trovo daccordo con il fin troppo schierato Saverio Vasta: sul fatto che mai in vita mia si è vista così tanta microcriminalità nel nostro paese.
Il buon cronista, ormai non sa più che scrivere, visto che giornalmente il materiale non gli manca: le botte da orbi al professore, il furto ripetuto di scooters all'Arena durante i saggi e, ultimo vergognoso episodio, il furto dei voti alla Madonna del Carmine (Dio vede tutto ricordatelo...).
Nell'ultimo mese, dopo l'escalation di fine 2005, abbiamo rivisto nuovamente una serie di episodi che fanno vergognare.
A che punto dobbiamo arrivare per far finire questa situazione??
E' un attacco vero e proprio,ormai non c'è più persona o oggetto che possa ritenersi sicuro.
Non sono cinque persone, sono un bel pò di più, coloro che campano sulle nostre spalle: noi lavoriamo, e loro rubano, o, peggio ancora (vedi ARCI), distruggono ciò che ci appartiene.
La cosa più grave, è che grazie ad una legge chiamata indulto, tranne qualcuno da loro venerato (in carcere per spaccio o rapine) che è appiedato, il resto, vista la stupidità (sempre secondo l'indulto) dei reati commessi, continua ad essere in giro, facendosi beffa di chi è più debole, e continuando a fare ogni santo giorno razzia nella nostra dignità.
Corona per quattro paparazzate ha l'obbligo di firma ogni mattina presso la questura di Milano, perchè socialmente pericoloso.
Gente, invece, che sta infangando e distruggendo dal di dentro una città, cosa fa?
Non è socialmente pericoloso chi entra in un circolo distruggendo tutto ciò che gli capiti a tiro, o chi sequestra chi gli chiede di pagare ciò che ha consumato nel locale?
Si è vero, sono stati identificati, gli artefici di siffatte scorrerie, ma, dopo l'identificazione, perchè non si è proceduto?????
Perchè, non essendoci la flagranza di reato, è necessaria la querela di parte.
Cosa non avvenuta.
E allora, che senso ha, riempire di blog con le scritte, reagiamo a destra ed a manca, anche con la forza: quando la Polizia si muove (e fa bene il suo lavoro identificando presto, subito, e tutti) facciamo tutti 3 passi indietro.
Non lamentiamoci allora, quando al Borgo antico toccheranno il culo alla nostra ragazza, non imprechiamo in sei lingue quando vedremo che ci hanno fregato l'autoradio!
Una decina di rifiuti della nostra società fanno paura, a coloro che hanno eletto tra i loro simboli Peppino Impastato, colui, che, proprio per il coraggio di fare nomi, pagò con la vita i propri ideali.
Qui non abbiamo a che fare con la mafia, ma con dieci coglioni.
E, parliamoci chiaro: sappiamo tutti chi sono: se non sappiamo i nomi, li sappiamo distinguere e identificare nitidamente.
Non ha senso continuare a riempire il blog dei giovani consum... ehm comunisti, con belle frasi, belle proposte, bei ritagli di libri, quando in realtà nessuno, e dico nessuno, ha mai pensato che 40 metri prima dell'Arci c'è il commissariato di Pubblica Sicurezza, ed a due isolati la caserma dei carabinieri.
Certo come considerare chi viene definito "assassino", ad ogni manifestazione?
A Locri qualcuno ha scritto "E ora ammazzateci tutti". Qui ci vuol molto meno coraggio, molta meno forza.
Siete un bel gruppo numeroso, siete sempre in comitiva, e siete tutti bravi ragazzi: invece di unire forza bruta e intenti spastici, tra una canna e l'altra andate a denunciare questi stronzi, che se erano veri mafiosi, non avrebbero perso tempo nè con me nè con voi.
Tra parentesi, acquistando le canne, finanziate anche le loro tasche...